Altagamma è il punto di riferimento a livello mondiale della conoscenza del mercato luxury. Ogni anno la Fondazione cura 8 ricerche condotte insieme ai partner internazionali più autorevoli.
I mercati dell’alto di gamma sono analizzati dalla domanda all’offerta, con approfondimenti e previsioni su consumi e profilazione dei consumatori, digitale, retail e su specifici settori merceologici.
L'accesso agli studi è riservato ai Soci Altagamma. Le sintesi sono disponibili al pubblico nella sezione comunicati stampa.
Decima edizione dell’Altagamma Consumer and Retail Insight. La crescita del comparto di alta gamma è guidata dalla fascia più alta di consumatori, i Very Important Clients, che diventano il focus dell’attenzione dei brand, rappresentando in media il 30% dei ricavi dei marchi e agendo come loro Brand Ambassador. Cresce l’importanza dei Client Advisor, mentre - sul versante retail, il lusso sta vivendo una continua escalation, con negozi sempre più grandi, unici e distintivi, con un corsa – da parte dei brand – ad acquistare immobili sulle principali vie del lusso di Milano, Parigi, Londra, New York.
Il primo studio che inquadra l’impatto economico e occupazionale della nautica considerando sia la cantieristica (upstream), cioè i cantieri attivi nella costruzione di nuove unità da diporto e cantieri specializzati nelle attività di refitting e di manutenzione straordinaria, sia la flotta e il turismo nautico (downstream), ossia i benefici generati dalla presenza di unità da diporto stanziali e stagionali in Italia.
L’aggiornamento del Monitor Altagamma-Bain sui Mercati Mondiali dei Beni Personali di Lusso, realizzato da Bain & Company in collaborazione con Altagamma.
All'Osservatorio Altagamma 2023, le stime per il 2024 e le evidenze sull’andamento del mercato dell'Altagamma Consensus 2024, presentato da Stefania Lazzaroni, Direttrice Generale di Altagamma, e realizzato con il supporto dei più importanti analisti finanziari, e dell’Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2023, presentato da Claudia D’Arpizio e Federica Levato, Senior Partner di Bain & Company.
Sentiment positivo dei consumatori True-Luxury, con il 40% che prevede di spendere di più in beni di lusso il prossimo anno. Emirati Arabi e Arabia Saudita verso il raddoppio dimensionale per il settore. Distribuzione: si va verso una fusione di fisico e digitale. Punti di vendita retail in riduzione e concentrati in 25 grandi città a livello globale.
La rete di negozi dei principali marchi del lusso si è anzi ridotta di circa l’1% dal 2019. Il retail di lusso continua ad essere concentrato in un numero relativamente ridotto di città: le 25 più importanti contano circa il 40% dei punti vendita. Escalation nella dimensione e nella qualità dei flagship stores, con negozi di grande dimensione e molto significativi. Ai marchi più piccoli serve inventiva, per allestire negozi diversi che possano “fare colpo”.
La Digital Competitive Map, su cui si basa il ranking per l'assegnazione degli Altagamma Digital Awards, analizza le performance dei brand Soci di Altagamma e dei maggiori player internazionali nei settori design, ospitalità, alimentare, gioielleria e moda.
Ventunesima edizione dell'Osservatorio Altagamma con l'Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2022 e l'Altagamma Consensus 2023
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Lo studio sui numeri e le tendenze del mercato mondiale dell'arredamento di Design di alta gamma.
La Digital Competitive Map 2021, realizzata da Contactlab e su cui si basa il ranking, analizza le performance dei Soci di Altagamma e di brand internazionali in base a oltre 300 parametri. Il panel è stato ampliato quest’anno a diversi settori dell’alto di gamma: design, ospitalità, alimentare, gioielleria e moda, con un approfondimento anche sul merchandising.
Sulla base del ranking della Digital Competitive Map sono assegnati gli Altagamma Digital Awards per le migliori performance digitali.
Ventesima edizione dell'Osservatorio Altagamma con l'Altagamma Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2021 e l'Altagamma Consensus 2022
Lo studio previsionale sull'andamento nel 2022 dei personal luxury goods, realizzato da Altagamma in collaborazione con 20 dei principali analisti internazionali.
Si confermerà il potenziamento dell’online e del digitale in ogni loro espressione, l’attenzione verso il benessere come primaria esigenza, una riduzione dei viaggi di lavoro e la necessità per le imprese di restare focalizzate su istanze sociali (ambiente, diversity, divari sociali). L’EBITDA medio per il 2022 è previsto in crescita del +11%.
La fotografia dell'andamento del Tax Free Shopping internazionale realizzata da Global Blue.
Anche se lo shopping internazionale ha ancora molta strada da compiere nel suo percorso di ripresa, è incoraggiante il forte desiderio dei turisti Extra UE - in particolare quelli provenienti dagli Stati Uniti e dall’area del Golfo - di tornare a spendere e fare acquisti nei negozi europei.
I trend del 2022 presentati da Lisa White di WGSN all'evento di lancio della terza edizione di NEXT DESIGN PERSPECTIVES:
IL BENESSERE COME PRIORITÀ
COLLETTIVO E RIGENERATIVO
SUPERNATURE
NAVIGARE IL METAVERSO
NUOVE ALLEANZE
L’ottava edizione dell’ALTAGAMMA CONSUMER INSIGHT fa il punto sull’evoluzione del comportamento dei consumatori alto di gamma a un anno e mezzo dall’inizio della pandemia:
Il mercato del turismo di alta gamma - Contributo diretto e indiretto, competitor e pieno potenziale di Bain&Company
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Il turista di alta gamma: comportamenti e percezione dell'Italia di Boston Consulting Group
L'aggiornamento dell'Altagamma Consensus e dell'Altagamma Bain Worldwide Luxury Market Monitor.
I dati emersi dalla nona edizione dello studio Luxury Retail Evolution & the Digital Revolution (Bernstein) sono stati commentati da Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma; Chris Morton, CEO & Founder di Lyst; Michele Norsa, Vice Presidente Esecutivo di Salvatore Ferragamo SpA; Michael Ward, Managing Director di Harrods; Luca Solca, Senior Research Analyst, Global Luxury Goods di Bernstein e Nicola Pianon, Managing Director e Senior Partner di Boston Consulting Group, moderati da Stefania Lazzaroni, Direttore Generale di Altagamma.
Lo strumento, realizzato da Contactlab, mirato alla valutazione del posizionamento digitale dei brand del lusso, quest’anno ha misurato le performance di 44 brand in base a 271 parametri. Sulla base dei parametri della Digital Competitive Map sono assegnati gli Altagamma Digital Awards ai brand fashion&luxury che si sono distinti per le performance digitali.
19esima edizione, in formato digitale, dell'Osservatorio Altagamma, con la presentazione degli studi Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2020 e Altagamma Consensus 2021. Gli scenari presenti e futuri sono stati discussi da Lorenzo Bertelli (Head of Marketing and Head of CSR, Prada Group), Alberto Galassi (CEO, Ferretti Group), Bob Kunze-Concewitz (CEO, Campari Group), Gabriele Del Torchio (Presidente e CEO, Design Holding), Pier Francesco Nervini (COO North & Central Europe & Global Accounts, Global Blue).
Seconda edizione dello studio dedicato all'analisi delle performance dei Brand Altagamma su più 35 digital media channels, analizzati per categorie merceologiche nel corso dell'anno 2019, con uno sguardo al comportamento dei brand nel corso della crisi Covid-19.
L’indagine True-Luxury Global Consumer Insight, presentata da Nicola Pianon (Senior Partner e Managing Director di BCG), ha confermato come la crisi COVID-19 non abbia risparmiato il mercato dell’alto di gamma, con il 57% dei consumatore True-Luxury che si asterrà nel breve periodo dall’effettuare spese significative. L’approccio emotivo (sentiment) verso la ripresa è anch’esso cauto, con il 43% dei consumatori che pensa che, dopo la crisi, la ripartenza non sarà rapida. Unica eccezione i Cinesi che si mostrano più ottimisti (77% vs. 43%).
Presentata da Luca Solca di Bernsein, l'evoluzione delle strategie Retail delle imprese Moda e Lusso. L’impatto globale del COVID-19, con i lockdown e le politiche di distanziamento sociale imposte dai diversi governi, ha seriamente impegnato il punto vendita fisico, in particolare monomarca, già messo alla prova dal Digital Luxury, che negli ultimi anni è stato in grado di offrire ai consumatori servizi ed esperienze sempre più completi..La produttività dello spazio retail è vitale, sia dal punto di vista strategico che da quello finanziario
L'aggiornamento del Monitor sui Consumi Mondiali dei beni di lusso personali, e l'impatto del COVID-19
Le previsioni sul 2020 secondo Altagamma e un panel qualificato di analisti internazionali.
Nove diverse lingue, i primi dieci canali social nel mondo, milioni di conversazioni analizzate: il Social Luxury Index di Altagamma e Accenture è il primo osservatorio social dedicato alle eccellenze italiane e si propone di diventare un appuntamento periodico per l’analisi delle tendenze che si affermano sui canali social in Italia e nel mondo.
Attraverso il suo indice offre ai brand uno strumento per analizzare la loro capacità di anticipare o assecondare il mondo digitale.
Il settore del lusso ha superato le turbolenze geopolitiche e i timori di recessione che hanno caratterizzato il 2019. Il mercato globale - che comprende sia i beni che le esperienze di lusso - è cresciuto del 4% a tassi costanti nell’anno in corso, per una stima complessiva di circa 1.300 miliardi di euro di giro d’affari. Il mercato dei beni di lusso per la persona ha seguito un trend simile, con una crescita a tassi costanti del 4% e raggiungendo i 281 miliardi.
Nei primi dieci mesi del 2019 l’Europa è stata sempre più meta di shopping degli “Elite Shopper” che hanno incrementato del 13%i loro acquisti rispetto al 2018. Il Tax Free Shopping di questa categoria di turisti è stato trainato dagli americani (+30%);
In Europa positivi i primi dieci mesi del 2019: +10% le vendite tax free rispetto al 2018;
In Italia il Tax Free Shopping ha evidenziato un +16% se confrontato con l’anno scorso. Bene anche Spagna (+20%) e Gran Bretagna (+11%) seguite da Germania (+2%) e Francia (+1%);
Da gennaio a ottobre 2019 in Europa il Tax Free Shopping ha visto il ritorno degli statunitensi.
Le previsioni di crescita per il 2020 sono positive in tutte le categorie di prodotto, nei canali e nelle nazionalità di consumatori, mostrando l’ottima saluta del comparto. Spiccano tra i diversi prodotti in crescita la pelletteria (+6%) e il beauty (5,5%) e tra le nazionalità i Cinesi, che incrementeranno i loro acquisti del 10%, mentre, per quanto riguarda i canali di vendita, è notevole la performance del digitale sia nel retail (+13%) sia nell’wholesale (+9%). La marginalità dei ricavi (EBITDA), pur risentendo dello scenario macro-economico ma anche dei maggiori investimenti, presenta comunque un outlook positivo, con una previsione del +4,5%
L'overview sul mercato del Digital Luxury, con approfondimenti su Omnichannel, sul nuovo ecosistema dei canali per il lusso, sullo storytelling digitale e sulle tecnologie che garantiscono autenticità e provenienza.
Il posizionamento digitale dei brand del lusso
L’aggiornamento del Consensus Altagamma 2019, elaborato in collaborazione con 23 analisti internazionali, ha confermato per il 2019 le previsioni di crescita dei consumi del Personal Luxury indicate a Ottobre 2018. Le migliori performance sono attese per la crescita di borse, calzature e accessori in pelle (+7%). Solida anche la crescita – confermata – di Gioielli e Orologi (+4%) e di Profumi e Cosmetica (+5%). Migliorano rispetto a sette mesi fa, le previsioni per l’abbigliamento, che tocca il +3%.
Ilmercato globale dei beni personali di alta gamma ha raggiuntonel 2018 i€260 miliardi, conun tasso costante di crescita intorno al 6%. Nel primo quarter del 2019, continua la performance positiva: “Cina” e “turismo in crescita in Europa” sono i fattori chiave dell’incremento registrato. Per l’anno in corso, le previsioni parlano di una crescita a tassi costanti del +4/6% (€271-276 miliardi). Confermate le aspettative di crescitanel lungo termine, pari al +3-5% a tassi costantinel 2025.
nel 2018 i 425 milioni di consumatoridi alta gamma nel mondo hanno speso circa €920mld,con il lusso Esperienziale (€590mld, +5% sul 2017) che cresce più del Lusso Personale (€330mld, +3% sul 2017). Trainati da Millennials e Cinesi, i consumi sono previsti crescere fino circa €1256mld nel 2025 (con tasso di crescita annuo del 4-5%), quando i consumatori totali saliranno fino a quasi 500 milioni di persone. Le principali tendenze.
Lo Studio Altagamma Retail Evolution, presentato da Luca Solca (Senior Research Analyst, Luxury Goods di Bernstein), indaga l’evoluzione e le prospettive delle strategie retail delle imprese lusso.
Nel 2018 si registra una performance solida del mercato personale dei beni di lusso, che cresce del +2% in Euro, e del +6% a tassi costanti: una crescita quindi in termini reali invariata in percentuale rispetto all’anno scorso. L’andamento è positivo in tutte le aree geografiche con l’eccezione del Medio Oriente, stabile; un trend particolarmente positivo si riscontra in Cina, trainata dal rimpatrio degli acquisti dovuti ai minori flussi turistici dei Cinesi in Europa, e nel resto dell’Asia, trainato sia da consumi locali che da un rinnovato acquisto dei Cinesi nei loro paesi limitrofi. Per quanto riguarda i canali, l’online si conferma in accelerazione, raggiungendo una penetrazione del 10% del mercato globale; fra i canali fisici, le performance migliori sono quelle di airport retail e outlet. Le nuove generazioni (Y e Z) generano il 100% della crescita di quest’anno. I consumatori più giovani (Gen Z) mostrano dei comportamenti di acquisto molto specifici e differenziati dai loro “fratelli maggiori” Millennial.
Realizzato da Fondazione Altagamma con il contributo dei maggiori analisti internazionali specializzati.
Le previsioni per il 2019 confermano un solido +5%: crescita più alta per pelle, calzature e accessori (+7%) e per profumi e cosmetici (+ 5%). Buona crescita dell’Hard Luxury, più contenuta quella dell’abbigliamento (+2%). Stabile l’Art de la Table. Mercati: l’Asia è prevista essere il mercato in più rapida crescita (+10%), anche per via dell’abbassamento dei dazi in Cina. Seguono il Giappone (+5%) e il Nord America (+4%), quest’ultimo soprattutto nel primo semestre. Buone anche le prospettive per l’Europa (+3%).
Dopo un 2017 positivo, nei primi nove mesi del 2018, il Tax Free Shopping in Europa ha fatto registrare un rallentamento delle vendite (-6%), riconducibile principalmente all’apprezzamento dell’euro sulle principali valute, in particolare il dollaro e il renminbi cinese. A fronte del minor numero di transazioni i dati Global Blue hanno registrato, però, un aumento del valore dello scontrino medio europeo pari al 2%.
Nonostante un 2018 in difficoltà in Europa il Tax Free negli ultimi sette anni, dal 2011 al 2018, ha rappresentato uno dei principali driver di crescita del comparto lusso raddoppiando il suo volume. Da gennaio 2018 a settembre 2018 il Tax Free Shopping ha rallentato in Italia (-8%), Gran Bretagna (-8%), Spagna (-8%) e Germania (-13%). In controtendenza la Francia, unico Paese europeo nel quale, nei primi nove mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le vendite tax free hanno registrato un segno positivo (+1%) .
Secondo l'aggiornamento del Monitor Altagamma sui Mercati Mondiali, il mercato globale dei beni personali di alta gamma raggiungerànel 2018 i€276-281 miliardi, conun tasso costante di crescita tra il 6% e l’8%. “Cina” e “millennial state of mind” sono le parole chiave dell’incremento di un mercato in salute, che raggiungerà globalmente €390 miliardi nel 2025, crescendo ad un tasso medio annuo del 4-5%.
LA Digital Competitive Map è basata su una metodologia di Digital Audit & Benchmarking elaborata da Contactlabe e raffinata nel corso degli anni con il continuo aggiornamento dei parametri per tenere sempre monitorati i fattori di successo digitale sia in ambito e-commerce che di retail fisico.
Il Consensus Altagamma 2018 indica previsioni di crescita dei consumi significativamente migliori (5%-6%) rispetto alle previsioni di ottobre 2017. Per quanto riguarda le categorie di prodotto si registra la notevole ma non inaspettata previsione di crescita di borse, calzature e accessori in pelle (+7%). Più inaspettata la crescita del 7% di gioielli e orologi. L’abbigliamento è previsto crescere al +3%, una media tra le ottime performance di collezioni più creative e le collezioni più tradizionali, queste ultime in crescita lievissima. Profumeria e cosmesi previste al +3%, più degli anni passati.
Il primo studio Altagamma dedicato al consumo mondiale e alle dinamiche di crescita dei vini di fascia alta, realizzato da Altagamma in collaborazione con EY
Lo studio che analizza l’evoluzione e le prospettive delle strategie retail delle imprese lusso. Di Luca Solca.
Il report 2018 analizza il comportamento di acquisto di più di 12.000 consumatori nei 10 principali mercati del lusso, con spesa media annuale intorno ai €37.000, rappresentativi di 18 milioni di consumatori d’elite.
Le previsioni per il 2016 vedono una crescita moderata per tutti i settori, in linea con la tendenza di normalizzazione del comparto. Abbigliamento +3%, Art de la Table +2%, Hard Luxury +3%, Accessori +4%, Profumi e cosmetica +4%. Anche i mercati sono previsti in crescita, a cambi costanti, con Europa (+4%) e Giappone (+5%) che si confermano i migliori. Il Nord America crescerà intorno al 3%, più moderata l’America Latina (+1%). La contrazione del turismo dalla Russia frena invece il Medio Oriente, comunque in crescita del 3%. EBITDA previsto per il 2016: +4% sul 2015.
Il mercato mondiale 2014 si è chiuso con un valore di 224 mld di Euro, con una crescita a cambi costanti del 3%. La stima per il 2015 vede una lieve crescita dei consumi di alta gamma nel mondo del 1-2% a cambi costanti (benchè sia del 13% a cambi correnti), con un mercato totale pari a 253 Miliardi di Euro. La crescita è guidata principalmente dal canale online (7% del mercato totale), e outlet. Come prima categoria per crescita si afferma la gioielleria (+18% a tassi correnti e +6% a tassi costanti), vista come investimento dai consumatori di tutte le geografie. Seconda categoria, le calzature (+16% a tassi correnti e +6% a tassi costanti). Al livello globale i consumatori cinesi si confermano la nazionalità a più forte crescita (31% del totale). In termini di geografie, spicca il Giappone (+13% a tassi correnti e +9% a tassi costanti), crolla la Russia a tassi correnti (-25%), positiva l’Europa (+9% a tassi correnti e +5% a tassi costanti), stagnante l’America e in lieve crescita il Middle East in termini reali.
Boom del Turismo Free Shopping in Europa, che nei primi nove mesi del 2015 registra una crescita del +26% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il primato degli acquisti spetta ai Cinesi (36% del mercato Europeo), mentre si registra il ritorno degli Americani (+57%) che detengono una quota di mercato del 5%. L’Italia è tra le mete preferite dai turisti internazionali con gli acquisti dei Cinesi in crescita (+71%), a compensare il calo della spesa dei Russi (in seconda posizione, nonostante un calo degli acquisti del -42%). Incerto l’impatto di Expo Milano 2015: Global Blue mostra un trend di crescita in tutta Europa, quasi che EXPO possa aver generato un effetto diffuso. Ritorna alla crescita il segmento ‘Luxury’, che pesa più del 49% sul totale.
Per le aziende pubbliche dei settori Food e Hospitality si è registrato un leggero calo del volume d’affari, pari allo 0,5%, in controtendenza rispetto agli anni precedenti ma con un cospicuo numero di aziende capaci comunque di crescere. A fronte della minore redditività degli investimenti e all’assottigliamento dei margini, le aziende analizzate hanno incrementato gli investimenti per crescita organica e per operazioni straordinarie, segno di una fiducia generalizzata e di processi di consolidamento in atto nei settori.
Per le aziende moda e lusso quotate in Borsa, il 2014 si è chiuso con la conferma dei trend positivi riguardo a vendite, ROI e investimenti. Le aziende di medie dimensioni mostrano le migliori perfomance. Cala il numero di punti vendita, con le imprese focalizzate sulla ristrutturazione e ottimizzazione del network più che sul suo ampliamento. Il lusso si conferma il segmento più profittevole, ma per la prima volta le vendite (+4,5%) crescono meno della media (+6,3%). Si è ridotto anche il differenziale in termini di ROI (+15,7% contro la media del +12,1%). Le imprese di alta gamma hanno investito maggiormente nella loro rete di negozi (7,5% vs 3,8%).
Vendite online a €14 mld, in crescita del 27% dal 2009.
I prodotti di lusso per la persona sono il 6% del totale, trainate dai siti monomarca (28% del tot), e da beauty e abbigliamento (in entrambe 7% di vendite online su totale), specialmente nel segmento del lusso accessibile, dove sono digitali l’8,5% delle vendite. Gran Bretagna campione di vendite online con l’11%. In generale, sono influenzati dall’online quasi 3/4 dei consumi di personal luxury.
Dai significativi consumi di abbigliamento e calzature e dal numero dei milionari presenti nelle principali città dell’Africa Subsahaiana (32.000 solo in Sud Africa) emerge l’esistenza e la crescita di una classe medio-alta sempre più interessata al lusso. I dati dell’export italiano confermano il ruolo di primo piano di Sudafrica, Nigeria e Angola che da soli valgono più del 50% sul totale delle esportazioni nell’Africa Subsahariana. Se il Sudafrica è protagonista, anche gli altri due Paesi stanno registrando una crescita notevole del PIL procapite, con una variazione tra 2000 e il 2013 del +91% per la Nigeria e del 121% per l’Angola.
Le previsioni dei consumi alto di gamma per il 2015: è prevista una crescita del 5% in Europa e Giappone, del 4% in Medio Oriente e nel Resto del Mondo, del +3% nelle Americhe. L’Asia ha invece una prospettiva più contenuta, con una crescita prevista del +2% sul 2014. Anche per quanto riguarda le categorie di prodotto, le previsioni di crescita vedono +4% per Scarpe e Borse e per Gioielleria e Orologi e +3% per Abbigliamento e Profumi e Cosmetici”.
Il mercato dei beni personali di lusso ha raggiunto 224 miliardi di euro nel 2014, in crescita del 3 percento sul 2013 (+4 percento a tassi di cambio costanti). La traiettoria positiva prosegue nel primo trimestre 2015, grazie all’euro debole che supporta la crescita nominale del mercato del 12-13 percento – rispetto ad una crescita reale del 2-3 percento. La crescita del totale anno è attesa tra il 2 e il 4 percento a tassi di cambio costanti, che presumibilmente si tradurrà in una crescita importante in Euro.
Dopo un breve periodo di arresto, il mercato europeo del Tax Free Shopping torna a crescere e, nonostante il calo di acquisti da parte dei Russi, ad Aprile 2015 fa registrare un aumento delle vendite del +7%, presentando un trend positivo in tutti i Paesi ad eccezione della Gran Bretagna (-2% rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente).
Il primo studio dedicato specificamente da Fondazione Altagamma al Design. Le aziende italiane sono state pioniere e sono ancora protagoniste indiscusse di quel mercato di alta gamma (Core Design) che vale €29mld di cui i brand italiani detengono una quota di circa il 30% (8,3mld) e soprattutto del segmento più alto (Pure Design) che vale €18mld (quota italiana: 39%, 7mld).
Secondo lo studio di EXANE BNP Paribas, i brand del lusso si sono trasformati progressivamente in retailer. L’analisi delle performance like-for-like (senza nuove aperture) deve guidare gli investimenti nel retail. In una fase di sviluppo le aziende di lusso possono beneficiare dello sviluppo dell’online e di attività di CRM più aggressive per incrementare profitti e ritorno sugli investimenti.
Crescita del numero dei consumatori di alta gamma nel mondo: sono 390 milioni e hanno speso €755mld nel 2014, considerando anche i prodotti unbranded. Il numero di consumatori totali è previsto crescere dagli attuali 390 milioni ai 465 nel 2021, quando arriveranno a spendere €1.015mld. Il Lusso per la persona crescerà del 4,7% composto all’anno, guidato da Gioielli, Orologi e Pelletteria. Il Lusso Esperienziale crescerà del 6,7% composto all’anno, guidato da Hotellerie e Viaggi. A trainare la crescita saranno i 15 milioni di consumatori Top Luxury, oggetto del focus dello studio di quest’anno. Pur rappresentando numericamente solo il 4% del totale, hanno speso nel 2014 €220 mld.