MILANO 07.05.2020

Effetto COVID-19 sul lusso personale: previsto nel 2020 un calo medio del 20%

Sono stati presentati gli aggiornamenti del Monitor Altagamma Bain sui Mercati Mondiali, realizzato da Bain & Company in collaborazione con Altagamma, e dell’Altagamma Consensus 2020, elaborato da Fondazione Altagamma con il contributo dei maggiori analisti internazionali specializzati.

A seguito di un 2019 concluso con un ultimo trimestre positivo e un inizio di 2020 molto promettente, l’industria dei beni personali di lusso è stata colpita duramente dalla crisi dovuta alla diffusione del virus COVID-19 e ai conseguenti lockdown nazionali e limitazioni del traffico aereo, portando segni negativi in tutte le categorie merceologiche e in tutti i mercati per l’anno in corso.

L’aggiornamento dell’Altagamma Consensus 2020*, elaborato in collaborazione con 22 analisti internazionali, stima per il 2020 un calo dei consumi di beni di lusso personale su tutti i mercaticon una media del -20%. Per Europa (-29%) e Americhe (-22% il Nord e -21% l’America Latina) si prevede la maggior decrescita anche per via della loro più lunga esposizione alla crisi e l’assenza di flussi turisti internazionali, soprattutto cinesi. 

Gli acquisti dei consumatori cinesi (-9%, primi ad uscire dall’emergenza), giapponesi (-14%) e del resto dell’Asia (-16,5%) sono attesi in forte diminuzione nel 2020, anche se con un impatto inferiore rispetto a Europei (-25%) e Nord Americani (-21%). Per quanto riguarda i prodotti, i peggiori impatti sono stimati per gioielli (-23%), orologi (-25%) e abbigliamento (-21,5%), mentre per pelletteria (-17%) e cosmesi (-13%) il calo sarà inferiore. Un forte segnale positivo è la performance dei canali digitali retail +16% e  wholesale +12%.

Il Monitor Bain Altagamma sui Mercati Mondiali stima che i consumi di beni di lusso personali registreranno un calo del ~25% a tassi costanti nel primo trimestre 2020 (rispetto allo stesso periodo del 2019), con diversi livelli di magnitudo tra geografie a seconda delle tempistiche di lockdown e riaperture.

Pur considerata l’attuale crisi, ad oggi sono stati riscontrati chiaramente dei best performer a livello di mercati regionali, di canali e di categorie di prodotto, che hanno parzialmente compensato le performance generalmente negative.
L’evoluzione del mercato globale, guardando oltre il 2020, si imposterà su quattro driver chiave: macro-trend regionali, consumer confidence locale, flussi turistici e, soprattutto, azioni/strategie proattivamente implementate dai brand.
Il ritorno ai livelli (in valore assoluto) del 2019 è previsto nel 2022 o nel 2023, con diverse traiettorie di crescita nei prossimi anni, traiettorie che dipenderanno da come si svilupperanno i driver principali di mercato, inclusa (e soprattutto) la risposta strategica dei brand alla crisi.
Per il 2025, ci si attende che il mercato raggiunga i €320-330 miliardi: rappresenterebbe un tasso di crescita 2019-2025 del +2/+3% (CAGR)

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