Al via la terza edizione del programma Adotta un Scuola
Il progetto di Altagamma, Adotta una Scuola, mira a valorizzare la formazione e la manifattura del Made in Italy d’eccellenza, costruendo un rapporto virtuoso tra le scuole tecnico-professionali e le aziende del lusso italiano
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Giunta alla terza edizione per l’anno scolastico 2023/2024, Adotta una Scuola crea percorsi di formazione personalizzati e collaborativi fra scuole e imprese, che tendono a ridurre il divario tra domanda e offerta di profili tecnici e professionali, grazie a programmi didattici strutturati insieme più in linea con le esigenze delle aziende di alta gamma.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il progetto ha inoltre ottenuto il patrocinio dalla Commissione Europea e rientra nelle attività dell’Anno Europeo delle Competenze.
Sono 33 le Imprese Altagamma coinvolte nel programma della Fondazione che hanno stretto una partnership con uno o più istituti, portando a 38 il numero di scuole “adottate”, in 11 regioni italiane, per un totale - nei tre anni - di più di 120 classi attivate e oltre 2500 studenti. Le 33 Imprese Altagamma partner di Adotta una Scuola sono: Aurora, B&B Italia, Benetti, Bottega Veneta, Brioni, Bulgari, Davines, Fendi, Ferragamo, Ferrari Trento, Feudi di San Gregorio, GESSI, The Gritti Palace, Gruppo Florence, Gucci, Herno, Hotel Principe di Savoia, Isaia, Lefay Resort & SPA Lago di Garda, Lineapelle, Loro Piana, Masseria San Domenico, Moncler, Poltrona Frau, Pomellato, Porro, Prada, Santoni, Stellantis, Stone Island, Technogym, Valentino e Zegna.
Secondo lo studio Altagamma-Unioncamere pubblicato nel libro I Talenti del Fare 2, il fabbisogno di profili tecnici e professionali nei prossimi anni è stimato in 346.000 rispetto ai 236.000 del 2019. Un segnale ambivalente, che indica una criticità e al contempo la significativa crescita del mercato dell’alto di gamma mondiale, che ha registrato nel 2023 un incremento dell’8-10%. Cresce dunque il fabbisogno di figure professionali manifatturiere, di cui però ad oggi solo il 50% riesce ad essere soddisfatto. Nel dettaglio saranno richiesti 108.000 profili nell’automotive, 94.000 nella moda, 62.000 nell’alimentare, 46.000 nel design e mobile e 36.000 nell’ospitalità.
