Tiene l’esperienziale e si profila un maggiore divario fra Est e Ovest mentre il Retail vive un momento di profonda trasformazione.
Dopo il COVID-19 si cerca un lusso esperienziale più discreto e intimo. Polarizzazione nelle tendenze: Cinesi attenti a valori di coolness e visibilità del brand, più sobri gli occidentali. Le imprese reagiscono offrendo nuove forme di coinvolgimento con il consumatore (Clienteling 2.0). Il Retail, sotto pressione per distanziamento e crescita del digitale, mette in campo nuove strategie di ingaggio esperienziale
La settima edizione dell’Altagamma Consumer and Retail Insight è stata caratterizzata dall’analisi dell’impatto di COVID-19 sul mondo luxury, con il consueto focus sull’evoluzione del comportamento dei consumatori e delle strategie di distribuzione delle imprese.
Le evidenze emerse dal True-Luxury Global Consumer Insight, (Nicola Pianon, Boston Consulting Group) e dall’Altagamma Retail Evolution (Luca Solca, Bernstein) sono state commentate da Matteo Lunelli (Presidente di Altagamma,) Sabina Belli (CEO di Pomellato Group e Vice Presidente di Altagamma per la Gioielleria), Scott Malkin (Fondatore e Presidente di Value Retail), moderati da Stefania Lazzaroni (Direttore Generale di Altagamma).
econdo Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma: “L’emergenza COVID-19 è stata un acceleratore di tendenze che già andavano affermandosi. L’Importanza delle esperienze si consolida nell’alto di gamma così come l’attenzione alla sostenibilità che mette al centro delle strategie di business gli scenari sociali e ambientali. Il digitale diventa imprescindibile, ma il contatto personale lo potenzia con proposte su misura per un Clienteling 2.0. Mai come oggi, infine, il turismo si pone come una leva di sviluppo per l’alto di gamma e per l’intero Paese dove l’offerta andrebbe riposizionata verso l’alto con un piano strategico nazionale”.
Qui disponibili il comunicato stampa e la sintesi dello studio sui True-Luxury Consumer.